36. La croce

Crisi. Peso. Dolore. Fede. Spiritualità.

“Che peso!”

La Croce è una carta dall’energia negativa ed è inevitabilmente legata alla sofferenza, alla delusioni, ai dispiaceri della vita e, nel complesso, a tutto quanto ci rende infelici.

In abbinamento con carte come La Luna, Le Stelle o l’Albero, indica anche il destino e la religione.

Si delinea una persona triste negativa, pessimista, con forti squilibri emotivi e psicologici. Potrebbe anche dare segnali di depressione e autolesionismo. La sua forte religiosità è a volte portata all’eccesso. Anche se è prestante da un punto di vista fisico, ha comunque un aspetto fragile e poco sano.

Il luogo della croce è, per sua stessa natura, di carattere religioso.

Il lavoro, che può essere in ambito religioso, è ricco di ostacoli e pregno di negatività. Può indicare la difficoltà di trovare un impiego o di ottenere la stabilità lavorativa.

Regna l’infelicità in  amore, sia come mancanza di una vera e propria relazione sia come sofferenza emotiva. Può esserci una separazione in vista.

Oltre al dolore spirituale anche il fisico ne risente. Frequenti le patologie che interessano la schiena.

La situazione economica è particolarmente difficile, con perdite o investimenti poco previdenti.

Gli oggetti di riferimento per questa carta sono per lo più religiosi o comunque di un peso notevole.

Non ha una connotazione temporale definita, ma sicuramente si tratta di un periodo non inferiore ai sei mesi.

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